Nicola Porro sbugiarda Macron: "Come ci manda indietro i migranti"
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Nicola Porro sbugiarda Macron: “Come ci manda indietro i migranti”

Nicola Porro

Duro commento di Nicola Porro sul presidente francese Macron sul tema migranti. L’affondo senza mezzi termini.

“Si vergogni”. Era stato questo un primo attacco di Nicola Porro al presidente francese Macron a proposito di alcuni comportamenti ai danni di Papa Francesco. Ora, l’attenzione del noto giornalista italiano si sposta su una tematica molto d’attualità: i migranti. Anche in questo caso, però, il volto tv ha avuto da ridire verso il numero uno della Francia.

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Nicola Porro sbugiarda Macron sui migranti

Nicola Porro
Nicola Porro

Attraverso il proprio sito ufficiale, Porro “tira le orecchie” al numero uno francese. Emblematico il titolo dell’articolo: “Macron promette sostegno. Ma ci rimanda (ancora) i migranti indietro”.

L’attenzione del giornalista, o per lo meno dell’articolo in questione, ricade su una situazione ben precisa che sarebbe accaduta di recente. Al netto di una situazione migranti in Italia ormai diventata insostenibile e alle promesse di “non essere lasciati soli” da parte appunto di Macron, i fatti dicono l’esatto opposto.

Il focus è stato fatto su una struttura che ospita appunto i migranti che si trova a Torino, nei pressi di via Traves, nel quartiere Vallette, vicino allo stadio della Juventus. Qui è stato attivato un centro di prima accoglienza adibito al contenimento di circa 140 migranti. Oggi, però, ne contiene più di 500. Anche per questo numero oltre il dovuto e le relative situazioni di sicurezza, circa 150 di loro si sono allontanati dall’hub con l’intento di spostarsi in un altro Paese, la Francia appunto.

Il comportamento della Francia

Peccato che la risposta del Paese transalpino che, come sottolineato nell’articolo sul sito di Porro, promette aiuto all’Italia, sia stato decisamente negativo.

“I cugini d’Oltralpe – si legge – che spesso ci danno lezioni di umanità su come gestire i flussi migratori, al pari dei colleghi tedeschi che sono arrivati direttamente a finanziare le Ong, hanno pensato di risolvere molto semplicemente il problema. In che modo? In barba alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione Europea, respingendo i migranti lungo la frontiera del Monginevro. Tutto ciò nonostante i giudici di Lussemburgo avessero evidenziato che ‘i migranti irregolari devono poter beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio’. Gli operatori della Croce Rossa, riporta sempre il Corriere, raccontano di come ogni giorno circa 50 migranti riescono a valicare la frontiera francese, mentre altri 50 vengono respinti. Tra questi, una buona parte arriva dall’hub di via Traves”.

L’appunto di Porro a Macron e alla Francia è chiaro e termina duramente: “I paesi con noi confinanti se ne infischiano beatamente e attuano respingimenti anche bruschi e violenti, come abbiamo visto nel corso degli anni. Per quanto ancora resteremo a guardare?”.

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ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2023 10:45

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